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peppino


21 ottobre 1925 - † 8 settembre 2009
sono tornato a casa
9 settembre 2009


Ciao, Peppino. Grazie.

...Un gran numero di persone si è riunito nella parrocchia di Cristo Re per levare un saluto corale, commosso e riconoscente a Peppino Nobili. Al Peppino medico di famiglia, operatore e fondatore dell'AVO di Monza, accompagnatore e fondatore dell'Unitalsi di Monza, medico del Consultorio Famigliare, medico volontario presso l'ambulatorio Caritas, capo e fratello scout, padre, marito... Peppino ha giocato la sua vita su innumerevoli fronti, sempre in spirito di Servizio. Nella celebrazione sono state scelte per lui altre letture, ma anche quelle proposte dal calendario ambrosiano lo "vestivano" a pennello:

«Figlioli miei, se uno ha ricchezze di questo mondo e, vedendo il suo fratello in necessità, gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui l’amore di Dio? Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità.» (1Gv 3,17-18)

«Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare"» (Lc 17, 10)

Una bella rappresentanza di scout in uniforme del gruppo Agesci di Villasanta ha accompagnato con splendidi canti la celebrazione, aperta sulle note di "Ah, io vorrei tornar" e conclusa con "Madonna degli scout"; particolarmente emozionante, alla comunione, "Su ali d'aquila".

Presenti anche Mario Isella e un paio di vecchi scout del Monza 1. Tristemente assente lo scoutismo monzese attuale (ad eccezione di Saula e di padre Brasca), mentre tra i capi scout della Centralina hanno partecipato solo Giovanni Legnani e il sottoscritto.

La funzione è stata concelebrata da 9 sacerdoti e presieduta da padre Germano, un camilliano amico da tempo della famiglia Nobili, che con una toccante omelia ha ricordato la figura di Peppino nelle sue dimensioni di uomo pubblico, uomo nel privato e uomo di Fede, sottolineando il suo ruolo di "precursore" e "innovatore" nelle diverse realtà in cui ha operato. Sempre da protagonista ma sempre con uno stile umile e pronto all'ascolto.

Delle diverse esperienze della sua vita, padre Germano ha citato in ultimo lo scautismo, come la prima e forse quella più "orientatrice", grazie anche alla frequetazione di personalità eccezionali come don Aldo Mauri, Beniamino Casati, don Andrea Ghetti... che certamente hanno influito sulla sua formazione. E allora l'omelia è stata conclusa leggendo a tutta l'assemblea un passaggio dell'ultimo messaggio di BP agli esploratori (riportato nella foto qui accanto) e a seguire la Promessa Scout, nella formula riportata su quel vecchio e ormai logoro tesserino Asci che Peppino ha sempre portato con sè, nel portafogli.

Dopo la comunione, ad offrire un ulteriore ricordo sono intervenuti tre amici rappresentanti dell'Avo, dell'Unitalsi e dello Scautismo.

La salma è stato deposto nel cimitero di Monza, dove riposano i corpi di don Aldo, Beniamino, Camillo, Giulio, Gianni... e le altre Aquile Randagie Monzesi.

Delle innumerevoli coincidenze "epifaniche" che costellano la Partenza di Peppino, vi è anche questa: l'8-9 settembre 1939 - esattamente 70 anni fa - le Aquile Randagie effettuarono la loro prima uscita in Val Codera. Tutto ciò che quella valle ha rappresentato e continua a rappresentare per lo scautismo italiano, è cominciato quel giorno. Oggi, 9 settembre 2009 salutando Peppino abbiamo cantato "Ah, io vorre tornar!" e "Su ali d'Aquila".

...Il nostro fratello Peppino su ali d'aquila è tornato lassù, tra gli alti abeti ed i rododendri in fior, per unirsi al bivacco dei beati e con loro cantare "le vecchie canzon", vegliando sul cammino delle nuove generazioni.

Takhi

 

 

Peppino è rinato

Preghiere dei Fedeli

Ricordo SCOUT (di Emanuele - Takhi)

Ricordo AVO (di Giovanni Iamartino, presidente AVO Monza)

Ricordo Unitalsi (di Vittorio Biassoni, presidente Unitalsi di Monza)

Dagli amici scout di Treviso

Articolo su "Il cittadino"

 

Altri contributi per approfondire la figura di Peppino:

Chi è Peppino
(scritto da Mario Isella in occasione della candidatura al Giovannino d'oro)

Peppino Nobili (1,2 mb)
Un intervista pubblicata nel volume "Monzesi - 2003", che presenta 50 personalità particolarmente significative della città di Monza.