Giampaolo Mora (Daino)
nato a Parma il 26 marzo 1928

Entrato nello scoutismo a Parma nel 1941 invitato dal Cappellano della parrocchia di San Sepolcro Don Ennio Bonati (1915 – 1950), che durante i suoi studi a Roma aveva conosciuto e divenuto amico fraterno di mons. Andrea Ghetti (Baden). Insieme a Don Ennio partecipa alle attività dell'AQUILE RANDAGIE ed il 15 agosto 1941 durante il campo estivo in Val Codera pronuncia la sua Promessa Scout.

Terminato il conflitto bellico è fra i capi e gli AE che a Parma ricostruiscono l'ASCI. Sempre a fianco di don Ennio fonda nell'ottobre del 1945 il Riparto Parma 3 "San Giorgio" insieme a Luigi Andreoli (Alce Rossa, 1906 – 1991) fondatore dell'ASCI parmense nel 1924. Giampaolo diverrà Capo Riparto fino al 1950, anno in cui don Ennio, dopo una lunga e terribile malattia lascia la sua Route Terrena. Venendo a mancare la presenza di don Ennio che oltre ad AE era anche l'Ente Promotore del Riparto decide, insieme a Luigi e agli scout Parma 3, di confluire nel Riparto Parma 5 "Max Casaburi" fondato e guidato da don Tarcisio Beltrame Quattrocchi (Aquila Azzurra, 1906 – 2003).

Dopo aver partecipato ai Campi Scuola associativi e aver conseguito la nomina a capo fonderà il Clan nel gruppo Parma 5 e nel 1954 verrà nominato Incaricato regionale della stampa. Entrambi gli incarichi verranno da lui mantenuti fino al 1958, anno in cui riconsegna la tessera dell'ASCI all'allora Commissario Provinciale Rodolfo Vettori (1910 – 2009), ciò per non coinvolgere l'Associazione in nessun modo nella sua scelta di intraprendere la carriera politica nella segreteria giovanile della DC di Parma.

Successivamente verrà nominato deputato e senatore della Repubblica Italiana.


(a cura di Luigi Vignoli)